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Economia

Fondazione Bertinotti Formenti sommersa dai debiti: si dimette il CdA

CHIARI. Futuro sempre più incerto per la Fondazione Bertinotti Formenti di Chiari. Nei giorni scorsi, sono arrivate le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione, insediatosi il 27 luglio 2015.

Tra le motivazioni rese note in un comunicato, al primo posto c’è "la complessiva situazione debitoria, ereditata dall’intricata vicenda amministrativa che ha preceduto questo Consiglio", che "non può essere affrontata in modo ordinario da consiglieri che prestano la loro opera come volontari."

Segue poi “la condizione di grave sofferenza economica e gli atti giudiziari che pendono sulla Fondazione, che pongono la questione esiziale della sua continuità. Questa condizione - si legge ancora - richiede decisioni e una strutturazione che la possono portare sino alla sua liquidazione ed estinzione. Il presente Consiglio di Amministrazione non ritiene sua prerogativa di dover svolgere questo tipo di iniziativa. Non ritiene di dover attivare una decisione così gravosa riguardante un ente dalla storia bicentenaria”.

I debiti ammontano a oltre 4 milioni di euro e sarebbero a rischio il recupero delle spettanze salariali dei dipendenti. Il CdA dimissionario ritiene che, a questo punto, sia necessario passare a una conduzione commissariale straordinaria, “che decida con maggiore estraneità alla situazione locale quali passi sia necessario compiere nel prossimo futuro”.

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