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Cerveno: "Speranza è dignità", Monari con i lavoratori Riva

Il vescovo di Brescia ha fatto visita ai lavoratori in presidio: "Non state mendicando. Non perdete quella speranza che vi permette di continuare a lottare"

"Non perdete la speranza". Il vescovo di Brescia, Luciano Monari, nel pomeriggio di ieri ha incontrato i lavoratori camuni di Riva Acciai in presidio fuori dalla fabbrica di Cerveno, senza lavoro da quando la proprietà ha deciso di fermare l'attività, dopo il sequestro del patrimonio della famiglia Riva deciso dalla magistratura.

Il vescovo, sulla scia di quanto detto da Papa Bergoglio nella sua visita di domenica a Cagliari, ha incoraggiato gli operai a continuare a lottare per il proprio lavoro, "una ricchezza per tutti, siamo in tanti e vi siamo vicini: non perdete la speranza che vi permette di continuare la vostra lotta".

La situazione di Riva Acciaio ha messo in difficoltà 400 bresciani e  le loro famiglie, in gran parte monoreddito. La loro maggiore paura, al momento, è quanto si troveranno in busta paga il prossimo 10 ottobre.

"E se la situazione non si sblocca, cosa dobbiamo fare? Metterci a mendicare per mangiare?", ha chiesto un operaio a Monari. "Voi non mendicherete mai - ha risposto -, nella vostra speranza c'è solo dignità".

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