Centri commerciali, è guerra aperta: ci sono 4 giganti in soli 5 chilometri

L'ultima parte è già fatta e finita, visibile e transitabile, così come sono già operative le tre nuove strutture adibite al noleggio delle auto. Tra i progetti in divenire si segnala sicuramente il nuovo albergo che dovrebbe essere costruito da Italferr, e la futura realizzazione di un supermercato di medie dimensioni (da circa 3000 mq).

A proposito di supermercati

Ci sono quelli del centro storico, già aperti o in arrivo come il Conad e l'Italmark. E ci sono quelli sparsi fino alle periferie della città, gli annunciati 2500 metri quadrati del nuovo Lidl di Viale Zara (dove un tempo trovava posto una nota concessionaria) o l'ampliamento fino a circa 3000 mq dell'Italmark di Ponte Crotte, in Via Don Vender.

Ma nella Brescia che verrà c'è spazio per tutti? Si sa che il mercato non guarda in faccia a nessuno. La crisi più nera (e più recente) è quella del Freccia Rossa, con un “rosso” spifferato di 80 milioni di euro e una trentina di negozi che hanno già chiuso, e un altro paio di grandi marchi (H&M e Zara) che se ne andranno il prossimo anno. Una situazione simile (ma in forma ridotta) l'aveva passata lo storico Margherita D'Este di San Polo: anni di stallo e fatiche, adesso il tentativo di rilancio con un “mood” tutto nuovo, in ambito biologico e benessere.

La Brescia di oggi

La Brescia che verrà, deve ancora venire. Ma i conti già si fanno nella Brescia di oggi. E oltre ai dati numerici, i fatturati e le presenze, non va sottovalutato il dato geografico: in meno di cinque chilometri quadrati, tra Roncadelle e la città, si contano almeno quattro grandi shopping mall, centri commerciali a tutti gli effetti con decine se non centinaia di locali e negozi. Allo storico Le Rondinelle si è affiancato da un paio d'anni il colosso Elnòs Shopping, per alcuni esperti forse il motivo principe della crisi del Freccia Rossa. E adesso è arrivato il Nuovo Familia.