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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Urago d'Oglio

Imprenditore bresciano arrestato: ecco come riciclava il denaro

Oltre all'imprenditore Abele Lanzanova, arrestato con l'accusa di bancarotta fraudolenta e riciclaggio, si contano altri quattro indagati: tra di loro due commercialisti e la figlia Elena

L'imprenditore 51enne Lanzanova venne accolto quasi come un salvatore, l'uomo in grado di salvare le sorti dell'azienda aperta addirittura nel 1905, e mai in crisi come in questi anni. Quello che è successo dopo è ormai storia nota: Abele Lanzanova è stato arrestato.

Ecco come avrebbe riciclato il denaro. Simulava l'acquisto di ingenti quantità di vino da società che sarebbero poi risultate inesistenti, o comunque già chiuse. Gli acquisti sarebbero stati pagati con bonifici bancari in uscita dai conti correnti delle cantine La Versa.

Soldi che sarebbero stati accreditati sui conti correnti degli altri quattro indagati, e infine nuovamente girati al conto corrente di Lanzanova, dopo ovviamente aver trattenuto una “quota”. Quel che rimaneva sarebbe stato poi riciclato sui conti correnti della finanziaria della La Versa, con cui sopperire agli aumenti parziali di capitale delle cantine.

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