Brescia: trasporti e logistica in tilt, sciopero dei lavoratori GLS
Otto ore di sciopero anche a Brescia da parte dei lavoratori della logistica: gli operai della GLS hanno bloccato fino a mezzogiorno l'hub a sud della città. Attimi di tensione con la polizia
Otto ore di sciopero per difendere i diritti dei lavoratori della logistica. Gli operai della GLS sono scesi in piazza anche a Brescia, nella giornata di mobilitazione nazionale indetta dai sindacati di base. Dalle 4 del mattino e quasi fino a mezzogiorno i ‘facchini’ della logistica e delle consegne hanno bloccato l’area a sud della città, in Via Giuseppe Di Vittorio, a due passi dalla sede della motorizzazione civile.
In ‘campo’ più di una settantina di lavoratori, ‘armati’ di bandiere e striscioni. Gli operai GLS in tuta blu non vengono pagati da circa due mesi: oltre allo stipendio mancante anche una forte rivendicazione contrattuale che ancora manca, l’applicazione del contratto collettivo nazionale.
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Momenti di tensione, anche a Brescia. Almeno 40 ‘facchini’ si sono seduti per terra, di fronte all’accesso principale del polo logistico cittadino, impedendo di fatto i passaggi dei camion. Come riportato dagli stessi manifestanti, intorno alle 11.30 un cordone di poliziotti avrebbe minacciato di sgomberare il picchetto. La mobilitazione si è poi conclusa verso mezzogiorno. Sciopero mattutino anche a Manerbio.
Richieste non trattabili, spiegano dal sindacato Cobas: “I lavoratori GLS reclamano il pagamento dei salari arretrati e l’applicazione del contratto nazionale”. La giornata di scioperi si è diffusa in tutta Italia, coinvolgendo anche i lavoratori di un altro colosso della logistica, la SDA. E potrebbe non finire qui: “Lo stato di agitazione è nazionale. Prepareremo altre azioni di sciopero coordinate, senza ulteriori comunicazioni, sia negli hub che nelle filiali, con l’obiettivo di ottenere le garanzie contrattuali e sindacali necessarie”.