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Economia Corso Goffredo Mameli

Porte chiuse allo store del centro: in 10 rimarranno senza lavoro

Nessun accordo tra proprietà e gestore: chiude i battenti il Buonissimo Store di Corso Mameli a Brescia. Sono 10 i lavoratori che potrebbero rimanere senza lavoro. Per il futuro si pensa (anche) ad un'aula studio

Il 30 novembre poteva essere e il 30 novembre è stato. Niente rinvii, niente negozi aperti a metà: il Buonissimo Store di Corso Mameli ha chiuso i battenti. Era nell'aria: la disfida tra proprietà dell'immobile e gestore – Tommaso Martini – ruotava intorno a mancati pagamenti, Brescia Infrastruttura non incassava l'affitto dal gennaio del 2014, e ai costi esagerati per la riqualificazione dell'immobile, sempre Martini al Corriere Brescia aveva dichiarato di aver speso 3 milioni di euro.

“Ai nostri clienti più affezionati un affettuoso abbraccio. Grazie”. Il cartello è appeso all'ingresso. Firmato, con un cuore: i dipendenti di Buonissimo. In tutto una decina: sono loro quelli che ad oggi hanno il futuro più incerto. Quelli che a conti fatti sono rimasti senza lavoro: chissà se potranno essere ricollocati negli altri negozi della catena. Unico problema: il più vicino è a Rovereto, provincia di Trento e (almeno) 130 chilometri di distanza.

Il 30 novembre era la data ultima, il giorno in cui si poteva lasciare la gestione dello stabile senza pagare alcuna penale. Il futuro è ancora tutto da scoprire. Qualcosa già si muove, lo scrive ancora il Corsera. Secondo Fabio Lavini, amministratore unico di Brescia Infrastrutture, il piano terra e l'interrato potrebbero essere affittati ad un'azienda “con le stesse caratteristiche”. Quindi ancora un supermercato, o affini. E il resto? Per i piani alti, il primo e il secondo, l'ipotesi è quella di un'aula studio per universitari e non. Chi vivrà vedrà.

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