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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Gardone Val Trompia

La sfida di Beretta: al lavoro per la super arma dell’esercito americano

Anche la Beretta di Gardone Valtrompia partecipa al bando promosso dal Governo americano per la realizzazione di una nuova arma, un ibrido tra mitragliatrice e fucile

“La potenza di fuoco di una mitragliatrice, la leggerezza e la precisione di un fucile”: così dovrà essere la nuova arma richiesta dal Governo americano, e che potrebbe essere realizzata dalla Beretta. Lo scrive Bresciaoggi: l'azienda di Gardone Valtrompia è chiamata a “inventare” un'arma che ad oggi ancora non esiste, e che dovrebbe sostituire la mitragliatrice leggera M249.

Il piano di sostituzione ovviamente non è top secret, ma un bando vero e proprio a cui anche altri produttori possono partecipare: il continuo programma di riarmo dell'esercito a stelle e strisce adesso ha messo in cantiere la progettazione di una “Next generation squad automatic rifle”, quindi letteralmente un fucile automatico di ultimissima generazione, ma che in realtà – come detto – dovrà sostituire una mitragliatrice leggera.

Tecnici e ingegneri balistici al lavoro: l'ipotesi è quella di adottare il calibro 6.8, per intenderci con un diametro interno della canna pari a 6,8 millimetri. Andasse a buon fine, sarebbe un'altra commessa importantissima per la fabbrica d'armi tra le più note al mondo, fondata da Bartolomeo Beretta addirittura nel 1526.

Con gli States, tra l'altro, c'è già un ottimo rapporto commerciale: nonostante il cambio in corsa, e il via alle prime sostituzioni (con un'arma della Sig Sauer), la Beretta continua a vendere all'esercito americano la pistola M9, in produzione dal lontano 1983 (con ovvie modifiche con il passare degli anni).

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