Agfa Manerbio, lavoratori in lotta scrivono alla regina del Belgio
Una lettera collettiva dei lavoratori della Agfa di Manerbio che corrono il rischio di essere licenziati a seguito dell'annuncio di chiusura della proprietà belga e tedesca. Entro fine anno 123 posti di lavoro in meno
Continua la lotta di difesa dei lavoratori della Agfa di Manerbio, stabilimento bresciano della multinazionale a proprietà belga e tedesca che, come annunciato dai vertici poco meno di una settimana fa, verrà probabilmente chiuso entro la fine dell’anno.
Sono almeno 123 i lavoratori che dunque perderanno il posto di lavoro, ancora una volta piegati dalle ferree leggi del profitto. Di fronte alla possibilità di perdere tutto gli operai a rischio licenziamento hanno addirittura scritto una lettera a Paola Ruffo di Calabria, ex regina belga, con la speranza che la monarca decaduta possa ‘spingere’ sui vertici aziendali affinché possano cambiare idea sul progetto di chiusura e dislocazione.
Una mossa davvero disperata e che difficilmente porterà a dei risultati concreti. Ancora una volta la dimostrazione concreta della debolezza di un sindacato nazionale che non può nulla contro scelte decisionali ormai europee, a cui servirebbe la risposta di un vero sindacato continentale.
Fuori dai cancelli della fabbrica intanto, prosegue il presidio permanente dei lavoratori.