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Economia

A2A, incontro Pisapia-Del Bono: "Spoil system? Non mi interessa"

I due sindaci si sono incontrati per fare il punto sulla multiutility lombarda

I Comuni di Brescia e Milano lavoreranno insieme "nelle prossime settimane per arrivare a una revisione condivisa della governance" di A2A. Lo hanno detto i sindaci di Milano, Giuliano Pisapia, e di Brescia, Emilio Del Bono, al termine di un incontro in cui hanno fatto il punto sulla multiutility di cui i comuni che rappresentano sono azionisti con una quota complessiva del 55%.

Nessuna indicazione da parte dei due sindaci né sulla forma di governance da adottare (duale o monistico) né sulla tempistica con cui arrivare alla revisione del patti, che non saranno disdettati ma rinnovati e accompagnati da una "dichiarazione congiunta di impegno alla revisione". L'obiettivo è quello di rendere l'azienda "più efficiente e più snella" hanno dichiarato.

Pisapia ha insistito in particolare sulla strada della "sobrietà" che l'azienda avrebbe già imboccato nel corso dello scorso anno. Gli stipendi dei 23 consiglieri (in calo nel 2012) e dei due direttori generali (in rialzo grazie ai bonus) hanno assorbito lo scorso anno circa 5,6 milioni di euro contro i circa 6,3 milioni del 2011.

Al momento, sembra però che consiglieri di sorveglianza e di gestione indicati da Brescia in A2A possano dormire sonni tranquilli. Il neo sindaco della Leonessa non é infatti intenzionato a replicare il "rozzo" spoil system con cui la precedente giunta di centrodestra aveva rimosso l'ex presidente di A2A, Renzo Capra, e i consiglieri indicati dal comune bresciano per fare spazio a uomini di fiducia dell'ex sindaco, Adriano Paroli, e della sua maggioranza.

"Quello della brutalità di revoche che ci sono state in passato o dello spoil system in senso rozzo è un tema che non mi pongo. Non mi interessa entrare nel merito delle persone e dei nomi, oggi il tema è mettere l'azienda in condizione di correre e permettere ai comuni di avere servizi più efficienti, qualche dividendo in più e la macchina che funzioni" ha detto Del Bono.

Del Bono ha però sottolineato che in A2A sono necessarie "alte professionalità dal punto finanziario ma anche che dal punto di vista industriale" e, pur senza dare indicazione sulla tempistica di revisione della governance, ha promesso "tempi rapidi, giusti per poter lavorare seriamente alla riscrittura dei patti".

Nel caso in cui i comuni ingranassero la quarta la revisione potrebbe arrivare entro la l'assemblea per l'approvazione del bilancio del prossimo anno. Ma la complessità del percorso, che prevede il passaggio nei consigli comunali per l'approvazione del nuovo statuto, potrebbe far coincidere il rinnovo della governance con quello dei consigli in scadenza nella primavera del 2015.

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"Abbiamo condiviso l'opportunità di un cammino comune in tempi stretti per la revisione dei patti parasociali con la finalità di rendere l'azienda più efficiente, competitiva, snella e anche legata ai propri territori, Brescia e Milano, perché la misura del successo di quest'azienda è la performance finanziaria ma anche la qualità e la convenienza dei servizi offerti alla comunità" ha affermato Del Bono.

"Punto i riferimento" nella revisione dei patti sarà la mozione di indirizzo approvata in modo bipartisan dal consiglio comunale di Brescia lo scorso anno e in cui la Leonessa chiedeva, tra l'altro, un riequilibrio dei poteri con Milano e un polo ambientale per sé.

"Vogliamo rinnovare in pieno accordo i patti parasociali per aver più efficienza nel rispetto delle indicazioni già date nell'assemblea dell'anno scorso (quando Milano chiese l'addio al duale nel giro di un triennio, ndr) e che vogliamo rendere più vicine nel tempo" ha aggiunto Pisapia. "L'indirizzo che l'attuale gestione ha iniziato è quella della sobrietà e la nostra richiesta è quella di una sempre maggiore sobrietà" ha aggiunto Pisapia.

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