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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

SicurZone: a Ospitaletto un campo addestramento di 3000 mq

A Ospitaletto il primo centro di formazione con un campo addestramento di 3000 mq al servizio della sicurezza: SicurZone, SicurZone è nato per colmare la grossa carenza di spazi attrezzati, dedicati all’addestramento relativo alla sicurezza sul lavoro. A corredo di aule tecnologicamente all’avanguardia per la formazione teorica, il campo pratica Sicurzone costituisce un fiore all’occhiello per la sicurezza sul nostro territorio nazionale, offrendo coperture a livello terra, riproduzione di forni delle acciaierie, postazioni operative in quota, pozzo, spazi confi nati, scale di sicurezza e tanto altro. Una vera risorsa per aziende ed industrie che necessitano di un addestramento per il proprio personale evitando una ripercussione sui cicli produttivi.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Per migliorare la sicurezza nel mondo del lavoro è fondamentale la formazione, fattore essenziale per diminuire il numero degli infortuni, degli incidenti e delle morti sul lavoro.
Ma la formazione non deve essere attuata solo per un mero adempimento formale alla normativa, ma deve essere un efficace strumento di prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori
È richiesta, quindi, una formazione seria e adeguata, con metodi di insegnamento basati sul coinvolgimento dei soggetti e, se possibile, svolta sul luogo di lavoro.

Per tali motivi, a Ospitaletto (BS) è nato SicurZone, il primo centro di formazione con un campo addestramento di 3000 mq al servizio della sicurezza

SicurZone è nato per colmare la grossa carenza di spazi attrezzati, dedicati all'addestramento relativo alla sicurezza sul lavoro.

A corredo di aule tecnologicamente all'avanguardia per la formazione teorica, il campo pratica Sicurzone costituisce un fiore all'occhiello per la sicurezza sul nostro territorio nazionale, offrendo coperture a livello terra, riproduzione di vasche per la decantazione delle acque, postazioni operative in quota, un pozzo dell'altezza di 12 Mt, spazi confinati, scale di sicurezza e tanto altro. Una vera risorsa per aziende ed industrie che necessitano di un addestramento per il proprio personale evitando una ripercussione sui cicli produttivi.

"Il Decreto legislativo 81/08 si potrà considerare completamente attuato quando tutti gli attori previsti per la gestione del sistema prevenzione saranno coinvolti in uguale maniera in tale sistema; questo coinvolgimento partecipe non può passare che per uno dei processi chiave del sistema di prevenzione aziendale: la formazione." dichiara Giovanni Buffoli, Amministratore Unico di Sicurlive Group, azienda leader nella Sicurezza dall'alto e che ha contribuito alla realizzazione del Centro. "Riteniamo fondamentale che la formazione sia caratterizzata non solo da una corretta parte teorica ma soprattutto da una parte pratica: l'addestramento serve, infatti, non solo a verificare la formazione acquisita in aula, ma diviene lo strumento fondamentale per comprendere l'utilizzo dei dispositivi". Gli allievi diventano, quindi, più partecipi, attivi, nel loro momento formativo e ciò può essere tradotto con il concetto di "learning by doing", ossia imparare facendo. Il tutto, con lo scopo di incidere nel miglioramento degli obiettivi formativi stabiliti.

"Capita ormai abbastanza spesso che in seguito ad infortuni sul lavoro o più in generale durante sopralluoghi, incontri, dibattiti, si affronti l'argomento formazione dei lavoratori" sostiene il Geom. Raffaele Scorza, Direttore di Sicurzone. "Lo scopo essenziale dei processi di formazione è quello di facilitare la modifica dei comportamenti". Appare evidente quindi che non si può parlare di appropriatezza della formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro se non nella pianificazione, attuazione, controllo, riesame del processo di valutazione dei rischi. Non si può parlare di "appropriatezza del processo di formazione" senza affrontare la verifica e la valutazione di quanto appreso. Un apprendimento cognitivo, manuale e relazionale tale da modificare i comportamenti e di conseguenza il rispetto delle procedure per la gestione della sicurezza, non perdendo tuttavia di vista quei fattori determinanti, che a monte di qualsiasi situazione, sono legati all'organizzazione del lavoro con la sua struttura e i suoi processi tecnici, gestionali e sociali.

Il bisogno di apprendimento (o analisi dei bisogni formativi) è una tappa del processo che è orientata a tutti i soggetti le cui competenze e comportamenti sono necessari al raggiungimento dell'obiettivo non dimenticando che a fianco di un compito operativo, tipico dei lavoratori, corre parallelo un compito di controllo e revisione tipico, pur nelle diverse responsabilità, del preposto e del dirigente o datore di lavoro.

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