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Cronaca Calvagese della Riviera / Via Campagnolo

Blitz animalista: 200 visoni liberati, ne muoiono un centinaio

Domenica notte il blitz degli animalisti a Calvagese della Riviera: quasi 200 visoni dell'allevamento Cerri vengono liberati nei campi. Polemica aperta tra FederFauna e gli attivisti della campagna 'Visoni liberi'

Blitz in notturna degli animalisti nei pressi dell’allevamento di visoni di Giuseppe Cerri, con sede a Calvagese della Riviera. Nella notte di domenica una ventina di persone si è introdotta nel perimetro, ha tagliato le reti e forzato le serrature delle gabbie, liberando quasi 1500 animali.

Pronto l’intervento del proprietario e dei dipendenti, che hanno messo in fuga gli attivisti, vestiti di nero e con torce illuminate legate in testa. Degli animali liberati solo 200 circa sono riusciti poi a fuggire nei campi, ma oltre un centinaio di loro ha perso la vita, o perché investito delle automobili, o perché ‘azzannato’ dai suoi stessi simili.

Sulla vicenda la rabbia degli allevatori italiani, con FederFauna che in un comunicato ufficiale attacca direttamente gli animalisti ‘istituzionali’, come ENPA o LAV, che proprio domenica in una manifestazione avevano gridato di “aprire le gabbie e liberare gli animali”.

Ironica poi la critica all’ex ministro Maria Vittoria Brambilla, “l’animalista con gli stivali di pelle”. Ancora nessuna rivendicazione invece per l’assalto notturno di domenica, ma la solidarietà a distanza degli attivisti del gruppo Essere Animali.

Gli stessi che mesi fa si impegnarono nella diffusione di un documentario shock, ‘Morire per una pelliccia’: una denuncia che prosegue anche oggi con la campagna Visoni Liberi. Oltre 70mila firme per chiedere al Parlamento italiano di ratificare una legge di tutela, “per difendere la loro vita di condanna, in minuscole gabbie, per opporsi alla loro morte in camere a gas”.

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