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Cronaca Botticino

Nella Titanic Orchestra suonava un violino di origini bresciane

Lo strumento suonato dal direttore d'orchestra mentre la nave affondava è una copia tedesca di un antico strumento, del XVII secolo, realizzato dal liutaio bresciano (di Botticino) Giovanni Paolo Maggini

Il violino ‘ripescato’ dal naufragio del Titanic è stato battuto all’asta per la cifra di un milione di dollari. Un oggetto che porta con sé un leggendario valore, e non solo per la sua manifattura: fu quello lo strumento che, suonato dalle abili mani di Wallace Hartley, direttore d’orchestra nella nave poi affondata, quello che accompagnò i passeggeri terrorizzati verso un destino ormai inevitabile.

Tra le tante particolarità del violino leggendario ce n’è pure una ‘bresciana’: seppur una copia, realizzata da un artigiano tedesco nel 1880, la forma e la struttura del classico strumento rimandano direttamente ad un altro violino, realizzato tre secoli prima da Giovanni Paolo Maggini.

Così recita la ‘firma’ posta sul retro del violino del Titanic: firma ovviamente ‘serigrafica’, ma tale e quale a quella del Maggini. Morto di peste a Botticino, poco prima o poco dopo il 1630, era stato un brillante allievo del celebre Gasparo da Salò.

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