Nel cuore della Valcamonica una discarica abusiva di rifiuti speciali
Il blitz dei Carabinieri del NOE, a Paisco Loveno: in un’area dismessa, un tempo pista d’atterraggio, i militari hanno trovato una vera e propria discarica abusiva, dove c’è di tutto. Rottami ferrosi e da edilizia, liquidi chimici e rifiuti speciali
Un piccolo paese della Valcamonica di poco più di 200 anime era diventato un centro di raccolta per rifiuti speciali anche pericolosi non indifferente: la scoperta, avvenuta in queste ore, di un’area un tempo adibita all’atterraggio degli elicotteri e poi trasformata in una vera e propria discarica abusiva.
Siamo a Paisco Loveno, lungo la strada comunale che collega il paese alla frazione di Grumello: in quella vasta area, teoricamente una pista d’atterraggio, i Carabinieri del NOE (Nucelo Operativo Ecologico) ci hanno invece trovato di tutto.
Vecchie batterie, rottami ferrosi, bidoni e latte di sostanze liquide non ancora identificate, elettrodomestici e apparecchi elettronici fuori uso, materiale edile e rifiuti vari, catrame e rifiuti speciali. Una discarica a cielo aperto che scuote la valle bresciana, alle prese con un escalation inquinante che nelle ultime settimane ha coinvolto quasi tutta la Provincia, da Rezzato a Chiari, da Sarezzo a Cazzago San Martino.
L’area di Paisco Loveno è stata recintata e posta sotto sequestro: è scattata la denuncia contro ignoti. I militari continueranno ad indagare, anche ascoltando le voci di paese; nei prossimi giorni sul posto anche ARPA e ASL per le dovute analisi tecniche, oltre ad un primo prospetto per la futura bonifica del luogo.