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Cronaca

Grosio: travolto da una valanga, 33enne salvato dagli amici

Il giovane è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Bergamo, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Al vaglio dei carabinieri eventuali responsabilità per la slavina

Si sono avventurati a bordo di alcune motoslitte in Val Grosina, in una zona del territorio comunale di Grosio dove l'indice del pericolo valanghe era elevato, ossia 4 in una scala che comprende cinque gradini, e per poco non hanno assistito in diretta alla morte di uno di loro, investito all'improvviso da una valanga scivolata a valle dalle pendici della montagna.

Il 33enne rimasto ferito sabato in modo grave è un giovane del posto, conoscitore della montagna e delle sue insidie che ieri ha però preso sotto gamba, rischiando la vita. Mentre lanciavano l'allarme alla centrale del 118, gli amici che erano con lui si sono subito dati da fare per liberarlo dalla morsa della neve e all'arrivo dell'eliambulanza con a bordo un'unità cinofila del Soccorso Alpino, il salvataggio era stato quasi completato.

Ora il 33enne si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Bergamo, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Se si salverà un grande grazie lo dovrà ai suoi 5 amici che erano con lui, su altre motoslitte, a sfidare i divieti e i ripetuti appelli di questi giorni a non avventurarsi in tracciati fuoripista per l'elevato pericolo di provocare slavine.

I carabinieri di Sondalo, sotto la guida del comandante interinale della Compagnia di Tirano, luogotenente Alvaro Parascenzo, stanno vagliando eventuali profili di responsabilità a carico dei partecipanti alla gita che ha rischiato di trasformarsi in tragedia, ma da un primo esame sembrerebbe che sia stato lo stesso ferito a causare la slavina dalla quale è stato poi travolto.

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