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Cronaca Bienno

Valanga travolge quattro amici, giovane perde la vita

Un fuoripista vietato costa carisissimo: investiti da un grosso fronte di neve, tre amici si salvano, un 36enne rimane sepolto e muore dopo il ricovero in ospedale.

Una zona espressamente vietata alle motoslitte, a maggior ragione in questi giorni dopo le ultime nevicate e con le temperature in rialzo. Ignorando i cartelli di divieto, quattro amici hanno lasciato le loro automobili ed inforcato le loro potenti motoslitte per salire al Maniva. L'incidente è avvenuto all'interno del Parco dell'Adamello, intorno alle 16.00 di ieri, venerdì 13 aprile. 

Dopo aver lasciato le automobili in località Bazena, nel territorio comunale di Bienno, i quattro amici hanno intrapreso la salita verso il Maniva. Poco dopo però, oltre il Crocedomini, a 1.979 metri, una valanga di fondo, con un fronte di circa 200 m e uno scivolamento di circa 400 m, si è staccata investendo una delle quattro motoslitte. A bordo del mezzo c'era il 36enne Andrea Morandini di Bienno, figlio degli imprenditori della "Forgiatura Morandini" di Cividate Camuno, attivo nell'azienda come responsabile di produzione.

I soccorsi chiamati dai tre sopravvissuti, Vigili del Fuoco e uomini della V delegazione del Soccorso Alpino di Breno, sono giunti sul posto nel giro di poco tempo, nell'attesa le ricerche sono state avviate dagli amici del givane. Andrea Morandini è stato individuato a una profondità di due metri sotto la neve; indossava l'airbag e il dispositivo Artva. Prelevato, è stato trasportato d'urgenza, in elicottero, presso l'ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, dove è deceduto per un arresto cardiocircolatorio. 

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