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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sirmione

Truffe online: da eBay a Sirmione la riscossa del compratore «fregato»

La storia di Beppe: truffato online, non demorde e con l'aiuto della GDF e degli avvocati di Assistenza Legale parte all'inseguimento telematico di un truffatore di Udine, acciuffato poi dopo mesi e mesi di ricerche

Una maledetta truffa online, di quelle che si sentono spesso, un acquisto su eBay che non va come dovrebbe andare, soldi che partono e merce che non arriva. Ma stavolta anche il truffatore è rimasto truffato: questa è la storia di Beppe da Sirmione, che con tanta pazienza e un bel po’ di fatica è riuscito a ‘beccare’ chi voleva fregarlo, impegno in prima persona e l’aiuto concreto degli avvocati di AL Assistenza Legale e della Guardia di Finanza, tenenza di Desenzano.

Tutto comincia circa un anno fa, il 6 gennaio 2012: “Presa la tredicesima decido di fare un investimento, e tra le varie aste mi interesso di un lotto d’oro, 105.4 grammi a cui se ne aggiungono altri 33 più un bracciale da tennis, anch’esso in oro e con brillanti. Premetto che sono anni che compro e vendo su eBay, non sono uno sprovveduto: ho controllato i feedback del venditore, quasi tutti positivi, e mi accordo per una spesa complessiva di 3500 euro, da pagare con bonifico in due tranche separate”. Pagamento effettuato nei giorni appena successivi presso un conto intestato ad una signora, tempo di attesa 10 giorni ed ecco che arriva il pacco. Un pacco tutto umido, ma in fondo quel giorno pioveva: “Infatti i sigilli erano intatti, e non mi sono preoccupato. Ma non appena apro lo scatolone ci trovo solo carta bagnata, era umido dall’interno! Incavolato chiamo subito il venditore. Lui, tanto tranquillo, mi dice di denunciare il fatto alle Poste, e che il pacco era stato manomesso. Peccato che pacchi di quel tipo siano impossibili da aprire e da richiudere”.

Il giorno dopo Beppe va di corsa alla GDF (“li ringrazierò sempre – ripete – se non fosse stato per loro..”), e comincia la trafila: prima una lettera a eBay e poi una querela all’intestataria del contro, anche lei cerca di difendersi, “il pacco è stato manomesso lungo il tragitto”. Con il supporto dei finanzieri, e degli avvocati di AL, prende il via l’inseguimento telematico: l’uomo della truffa in realtà ha diversi nickname, gestisce affari “un po’ come scatole cinesi”, addirittura compra oggetti a sé stesso per tenere alto il suo feedback. Ma tra gli utenti qualcun altro si lamenta, le truffe sembrano susseguirsi, un Rolex smontato e poi venduto intero, i sospetti si fanno certezza, altri compratori, da Arezzo o Palermo, segnalano la questione. “Un truffatore professionista – continua Beppe – che vendeva perfino una casa, si offriva come trasfocatore o svuota cantine, anche servizi di giardinaggio. Ma io non lo perdo di vista, a un certo punto toglie pure le sue offerte, si trasferisce su eBay Annunci. E qui riusciamo finalmente a incastrarlo”.

Il nostro provetto truffatore infatti mette in vendita un altro bracciale da tennis, molto simile a quello che già sarebbe dovuto arrivare a Sirmione, ma con un particolare inequivocabile, lo stesso identico certificato di garanzia: ebay-2ecco la prova, gli oggetti non sono mai stati spediti! Ora è tempo di agire, e nel marzo 2012 Beppe si iscrive nuovamente a eBay, si registra con un’altra mail e fissa un nuovo appuntamento. “Non potevo farmi scoprire, e mi accordo per incontrarci in una stazione di servizio in zona Sommacampagna. Poi mi invento un accusa, in accordo con la GDF, la macchina non mi parte, lo faccio arrivare al casello di Desenzano. Non appena lo vedo il maresciallo, che intanto seguiva nascosto, lo sorprende in flagrante, e gli sequestra tutti i suoi oggetti”. Le indagini ora continuano, al lavoro della Procura di Brescia presto seguirà quello della Procura di Udine, la prima udienza è fissata per il prossimo 15 febbraio. Il truffatore, con tanto di Rolex d’oro al polso e accompagnato dalla moglie a cui il conto galeotto era intestato, davanti alla GDF nega tutto, dice di aver sbagliato. Ma, come ci ricorda Beppe, “il certificato è prova lampante, dimostra la caratura e la purezza del bracciale, ed essendo ancora in suo possesso dimostra anche che l’oggetto non è mai stato spedito”.

“Sono stato fortunato – ammette Beppe – non ho mai mollato la presa, gli sono stato addosso come un cane rabbioso. Ma sono stato un po’ ingenuo, mi sono fidato della mia esperienza, è dal 2003 che uso regolarmente eBay”. Vero anche che la truffa online è sempre dietro l’angolo, qualche consiglio utile? “Attenzione ai feedback, prima di tutto. Molti sono truccati e gonfiati, adesso trovi gente che vende oggetti che non ha solo per poterti spedire indietro i soldi, e ottenere poi il feedback positivo. Tante piccole transazioni, in attesa del colpo grosso. Un po’ come ha fatto il ‘mio’ truffatore di Udine”.

Stavolta è andata bene, “ringrazio ancora la GDF, da elogiare per l’aiuto e l’incoraggiamento, e gli avvocati di AL, non mi hanno mai lasciato solo”. A tanti altri purtroppo è andata meno bene, meglio allora starci attenti, e via di proverbi di congedo: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Oppure, provare per credere.

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