Terremoto 20 maggio: 690 soccoritori al lavoro, 2.200 interventi
Oltre 2.200 gli interventi di soccorso finora effettuati, molti dei quali hanno riguardato la verifica della stabilità degli edifici. E' proprio su questa attività che si stanno concentrando gli sforzi delle squadre del Corpo nazionale
Prosegue senza sosta l'opera di soccorso delle squadre dei vigili del fuoco nelle zone terremotate di Emilia-Romagna e Lombardia. Nelle province di Ferrara, Modena e Mantova sono oggi al lavoro 690 vigili del fuoco con 300 unità provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche e Lazio.
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E' previsto anche un potenziamento del dispositivo di soccorso, con l'afflusso da tutto il territorio di tecnici esperti dei vigili del fuoco per partecipare alle operazioni di verifica. Per questo si è stabilito di procedere con il metodo 'speditivo', una soluzione che permetterà, dove possibile, il rientro in tempi brevi nelle proprie abitazioni al maggior numero di persone.
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Continuano a lavorare a pieno ritmo anche le unità di comando locale dislocate nelle aree maggiormente colpite dal sisma, dove i cittadini si recano per formulare le richieste di intervento. Istituito intanto, nel comando provinciale dei vigili del fuoco di Ferrara, il centro di coordinamento per le opere provvisionali di messa in sicurezza degli edifici, un'attività che consentirà di progettare ed eseguire interventi da parte dei vigili del fuoco per la sicurezza delle strutture danneggiate e permettere anche una più rapida riattivazione della viabilità ordinaria.
Ricognizioni sono già state avviate anche per la verifica dei danni subiti dai beni culturali ed arcitettonici, attività per la quale i vigili del fuoco stanno operando in stretto contatto con le Sovrintendenze.
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(fonte: Ansa)
