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Cronaca Via Carlo Zima

Tenta di violentare due studentesse bresciane, terrore in città

Arrivate in stazione a tarda serata, hanno inforcato le biciclette per raggiungere casa ma sono state aggredite da un 26enne

Un notta da incubo, e un ricordo che probabilmente farà fatica ad andarsene dalla loro testa. Due studentesse universitarie cittadine sono state raggiunge ed aggredite da un immigrato che ha tentato di abusare di loro: è accaduto nella notte, lo racconta il Giornale di Brescia in edicola stamane. 

I fatti. A causa di diversi ritardi, il treno sul quale le due studentesse stavano facendo ritorno in città, ed era partito da Milano nel tardo pomeriggio, è arrivato solo intorno a mezzanotte. Lasciata la stazione a bordo delle loro biciclette, si sono dirette a casa ma in via Zima, nei pressi della sede cittadina del Tribunale Amministrativo Regionale, sono state avvicinate da un immigrato clandestino di origine senegalese di 26 anni sul quale pendeva un decreto di espulsione. Andato a vuoto il tentativo delle ragazze di allontanarlo regalandogli un pacchetto di sigarette, l'immigrato ha cercato un approccio più ravvicinato: dopo aver palpeggiato una delle due giovani, l'uomo le ha strappato la maglietta mentre questa cercava di difendersi nella colluttazione. A quel punto l'amica ha chiamato il 112, e finalmente il senegalese ha deciso di desistere dai sui intenti, dandosi poi alla fuga. 

Giunti sul posto, i carabinieri del Radiomobile di Brescia hanno raccolto la testimonianza delle ragazze e hanno diramato le generalità dell'africano. Dopo pochi minuti una pattuglia l'ha individuato e bloccato, facendo scattare l'arresto. Nel frattempo le due studentesse venivano accompagnate in ospedale per medicare le ferite riportate nella colluttazione, guaribili in tre giorni. Tornate in caserma, hanno riconosciuto l'aggressore. 

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