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Cronaca Vicolo del Moro

Morto suicida l’esule argentino Eduardo “Pacho” Della Giovanna

Nella mattina di sabato 7 gennaio, Eduardo “Pacho” Della Giovanna, cittadino argentino esule politico in Italia dalla fine degli anni ’70, si è tolto la vita con un colpo di pistola nella sua abitazione nel centro di Brescia. Aveva 65 anni. La notizia è stata data da Radio Onda d'Urto, emittente antagonista dell'etere lombardo.

Nato in Argentina nel 1951, Della Giovanna è stato un militante, fino al suo scioglimento, dell'organizzazione guerrigliera marxista PRT-ERP in Argentina, Spagna, Messico e Italia. Dopo l’esilio forzato a causa della dittatura, si è stabilito a Brescia, dove negli anni si è impegnato in attività di solidarietà con i popoli latinoamericani. E’ stato anche presidente di Apasci, l’Associazione per la Pace, la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale.

Prima di suicidarsi, “Pacho” ha inviato una e-mail in spagnolo alla radio e ad alcuni amici, una sorta di diario dei suoi ultimi giorni in cui punta il dito contro l’inumanità del sistema capitalistico e della “casta” politica, colpevoli di averlo ridotto a una situazione di non più tollerabile disperazione. Una lettera piena di dignità, dalla quale - come in Antigone - traspare uno sguardo fermo anche in punto di morte: “E’ solo un sintomo del fatto che c'è stata una vita”.

IL TESTO DELLA LETTERA:

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