Supermarket della droga in un campo rom: blitz dei Carabinieri
In manette un giovane di 30 anni: doppio blitz dei Carabinieri di Desenzano al campo nomadi di Calcinatello. I militari entrano con i cani: recuperati anche 20mila euro in contanti
Un continuo viavai di automobili, anche a notte fonda. Un passato tutt'altro che limpido, denunce a go go e tanti 'ospiti' del campo già noti alle forze dell'ordine. Le premesse al blitz effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Desenzano - capitanati dal tenente David Fontana Barberis - al campo nomadi di Calcinatello.
I militari sono intervenuti due volte, quando già era buio. Hanno bloccato entrate e uscite, sono andati a prendere quelli di cui già si sapeva. In quel campo dove i ceppi familiari sono cinque, e storicamente qualcosa e' sempre successo.
In manette intanto ci è finito un ragazzo di 30 anni, arrestato per possesso e spaccio di droga, condannato a sei mesi da scontare ai domiciliari. Nel doppio blitz in notturna i Carabinieri hanno sequestrato quasi 20mila euro in contanti e un ingente quantitativo di droga tra cui hashish e cocaina.
Una curiosità: il ragazzo arrestato e' il cognato di Ionut Imandita, altro nomade residente in quel campo e che venne ucciso a fucilate quattro anni fa, dal padre di una giovane bresciana - Francesca Manca - che lo accusava di averle venduto una dose fatale di droga.