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Cronaca Nuvolera / Strada Statale 45bis

Sesta spaccata dell’anno al bar Tange: “Mi viene da piangere se penso ai soldi spesi”

Il bar che si affaccia sulla statale Gardesana è nel mirino dei ladri da un anno. Nella notte di martedì 27 ottobre si è registrato l’ultimo tentativo di furto, se fosse andato a segno sarebbe stato il terzo nel giro di un mese. 

Il telefono che squilla in piena notte e il solito copione che si ripete. Sonia e il compagno ormai non si stupiscono e non si allarmano quasi più. Sanno perfettamente a cosa sia dovuta la chiamata: è scattato l’allarme al bar che gestiscono insieme.  Un brusco risveglio a cui fa seguito la corsa in macchina - smartphone alla mano per vedere in diretta i ladri in azione -  per raggiungere il bar 'Tange' che s’affaccia sulla Gardesana. Un rituale che da un anno a questo a parte si è ripetuto per ben 6 volte. Tanti sono infatti i furti subiti, sempre in piena notte, dal 6 settembre del 2014, di cui tre nell’ultimo mese.

A fare gola ai malviventi sarebbero le sigarette e i gratta e vinci, merce facilmente e rapidamente piazzabile sul ‘mercato’.  Un bottino tutt’altro che misero: nel colpo messo a segno lo scorso 16 settembre i ladri si sono portati via pacchetti di sigarette per un valore di 35 mila euro. Un maltolto che la compagnia assicurativa risarcirebbe solo parzialmente.  “ Se ci va bene prenderemo 5 o 6 mila euro” spiega Sonia, la titolare.  Spese che si aggiungono ai costi da sostenere per sistemare i danni fatti dai malviventi per entrare nel bar.  L’ultimo episodio si è registrato lo scorso martedì notte -  all’una e trenta circa - ma i ladri non sono riusciti a scassianre la porta del locale. Gli investimenti fatti dai titolari in materia di sicurezza hanno evidentemente funzionato.

“Sono sempre in 4  - spiega Sonia - noi li vediamo dalle registrazioni delle telecamere, ma è impossibile riconoscerli perché hanno sempre il volto celato da un passamontagna e le mani coperte dai guanti. Per agire indisturbati tagliano i rami delle piante che ci sono sul retro del bar e li posizionano davanti ai due ingressi che danno sulla  statale, poi fanno saltare la corrente.  Martedì hanno spaccato uno dei quattro fari che abbiamo appositamente messo per evitare che la piazzola esterna  rimanga completamente al buio e poi hanno preso un ombrellone per nascondersi dalle telecamere e hanno forzato la serratura del cancello che abbiamo messo davanti alla porta d’ingresso. Fortunatamente, almeno questa volta, non hanno messo a soqquadro il locale e non ci hanno portato via nulla”.

I malviventi se ne sono andati a mani vuote, ma dietro di sé hanno lasciato danni per circa un migliaio di euro, che la nuova assicurazione dovrebbe risarcire: “Ci siamo rivolti a questa compagnia solo da 10 giorni e non è stato facile trovarla - racconta la titolare - visti i precedenti non siamo certo tenuti in gran considerazione dalle assicurazioni.”

Sonia fa i conti con l’angoscia, la rabbia e la frustrazione: “Mi viene da piangere se penso a tutto quello che abbiamo speso per i furti subiti, e per gli investimenti fatti in materia di sicurezza: tra allarmi, telecamere e vigilanza abbiamo speso parecchio. Non so più cosa fare: ho addirittura pensato di prendere una guardia giurata che sorvegliasse il bar tutta la notte, ma costerebbe 30 euro all’ora e non possiamo permettercela. Ormai lavoro per la gloria, mentre loro se ne fregano di tutto e agiscono quasi indisturbati. Spero almeno che non essere riusciti ad entrare lo scorso martedì li abbia scoraggiati e gli faccia perdere la voglia di venire sempre qui.”

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