Uniti nell'amore e nello spaccio, usano i figli piccoli per piazzare la cocaina
Nei guai marito e moglie di casa a Desenzano: sono stati pizzicati dai carabinieri mentre consegnavano a domicilio una dose di cocaina. Per sviare i sospetti si erano portati i figlioletti
Volevano farla sembrare una gita di famiglia, ma in realtà era una viaggio d' 'affari': una trasferta per recapitare a domicilio la cocaina. Nei guai marito e moglie: nel tentativo di evitare i controlli, si erano portati pure i figli, di nemmeno 10 anni, che hanno assisto allo scambio dai sedili posteriori della macchina.
Uno stratagemma che non ha affatto funzionato: i carabinieri di Sirmione seguivano da tempo il capofamiglia, un 33enne albanese di casa a Desenzano. Lo hanno pizzicato in flagranza proprio mentre consegnava una dose di cocaina a un cliente abituale di casa a Sirmione, che non poteva spostarsi in auto: qualche mese fa i militari gli avevano infatti ritirato la patente.
Per il 33enne sono scattate le manette. Ma nei guai è finita pure la moglie 31enne, da quanto ricostruito dai militari anche lei era coinvolta negli affari sporchi del marito. La donna è stata denunciata a piede libero. A casa delle coppia sono state trovate altre due dosi di cocaina e 2.500 euro in contanti, probabilmente frutto dell'attività di spaccio.
Pare che non fosse nemmeno la prima volta che il 33enne usasse i figli piccoli come copertura, portandoli con se durante le consegne. Per lui il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, in attesa del processo che sarà celebrato nei prossimi mesi.