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Cronaca

Sindacati: «Riaprite la Brebemi, oltre 1.000 posti di lavoro a rischio»

"Sosteniamo senza esitazione l'azione della magistratura contro lo scandolo dei rifiuti e delle tangenti, ma chiediamo che siano bonificate al più presto le zone inquinate affinchè possano ripartire i cantieri"

Oltre 1.000 posti di lavoro a rischio a causa del blocco dei cantieri della BreBeMi, posti sotto sequestro a causa dello scandalo delle tangenti che ha coinvolto il vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani.

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E' l'allarme lanciato dalla Cgil e la Cisl della Lombardia che chiedono la riapertura dei cantieri. Il problema viene affrontato oggi dalla Cgil, che organizza un incontro pubblico con il segretario generale degli edili della Fillea-Cigil Walter Schiavella, il segretario generale della Cgil della Lombardia Nino Baseotto ed il segretario generale della Fillea-Cgil della Lombardia Marco Di Girolamo.

Quanto alla Cisl, il segretario generale Gigi Petteni scrive in una nota che "La Cisl e la Filca Lombardia (gli edili della Cisl, ndr) sostengono senza esitazione l'azione della magistratura volta a colpire le azioni illegali svolte da singole aziende appaltatrici e chiedono che si intervenga per individuare e rimuovere la presenza di materiale inquinante, ma ritengono altresì indispensabile che tutte queste azioni siano svolte senza bloccare interamente i cantieri aperti".

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