Simone, il rugbista di paese che tutti chiamano Tarzan

Ancora nessuna notizia di Simone Manessi, il ragazzo di 32 anni scomparso venerdì sera tra Monticelli e Provaglio, nel cuore della Franciacorta: è stata ritrovata la sua automobile, il suo cellulare lasciato spento, l’ultima volta è stato avvistato da una telecamera all’ingresso del percorso delle Torbiere.

Piccoli pezzi di un puzzle complicatissimo. Era atteso al lavoro, alle 19 circa, un paio d’ore aveva salutato mamma e papà come se nulla fosse; alle Torbiere aveva incontrato e salutato un conoscente. E le notizie che emergono sembrano confondere le acque ancora di più, senza che un filo logico possa apparire. Aveva già cenato, prima di scomparire, a Corte Franca aveva comprato del tonno e del vino rosso, poi ritrovato nel corso delle ricerche.

In paese tutti lo chiamavano Tarzan, o Fester. Grande appassionato di rugby, ha giocato a Gussago, allena i bambini del paese di Monticelli Brusati, dove risiede con la moglie Alessandra da poco più di una settimana. Da tempo impegnato a Cologne per il lavoro di cantina, si sta lentamente costruendo la vita che forse sognava: il 25 aprile scorso il matrimonio con la bella Alessandra, proprio lei racconta che “questo week end saremmo dovuti andare a comprare il cane che tanto desideravamo”.

Alto un metro e 80, occhi e capelli castani, i segni di una barba incolta. “Sono preoccupatissima – ricorda la moglie – Di solito lui è preciso, se non può andare ad un appuntamento avvisa”. Anche in redazione arrivano segnalazioni, e l’appello degli amici: “A chi lo vedesse, chiediamo di fermarlo e contattarci”.

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