Olio motore nel laghetto del parco naturale: "Catastrofe ambientale"
Volontari già al lavoro, anche lunedì mattina, per ripulire e salvare gli anfibi che hanno rischiato di morire (a migliaia) per gli oltre 200 litri sversati nella Pozza di Meder a Serle
L'appello è chiaro, chiarissimo: c'è bisogno di aiuto, di manodopera “per spostare i rospi salvati”, tanti e volenterosi armati di buona volontà, secchi e guanti, scarponi e stivali. Chiunque volesse intervenire, e dare una mano, è tenuto a contattare esclusivamente il Comune di Serle chiamando lo 030 6910000 interno 7.
Sul posto anche le Guardie ecologiche volontarie, la Protezione Civili, tecnici e operai comunali, tanti volontari arrivati dal paese e dai dintorni. La strage di anfibi per ora sembra sia stata evitata, ma gli animali dovranno essere monitorati e tenuti sotto controllo anche per i prossimi giorni. Di certo quella pozza dovrà essere bonificata, prosciugata fino all'ultima goccia, svuotata e riempita di nuovo.
Dicevamo: oltre al danno, la beffa. Proprio la sera prima dello sversamento era in programma nella zona dell'altopiano la “notte dei rospi”, iniziativa volta a sensibilizzare sugli avventurosi spostamenti degli anfibi durante il periodo della loro riproduzione. Quasi un affronto, quei 200 litri sversati nella pozza quasi una tremenda sfida: indagano i Carabinieri.
