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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Green Hill: sequestrato anche l'allevamento. I cani resteranno alle famiglie

Il gip ha disposto, su richiesta della Procura di Brescia, il sequestro preventivo dei cani, già sotto sequestro probatorio, inserendo nel provvedimento anche la struttura

Il gip del Tribunale di Brescia ha disposto il sequestro preventivo dei beagle 'liberati' dall'allevamento di Green Hill di Montichiari. Stessa decisione per la struttura. Prima il sequestro era di natura probatoria. Secondo la Lav i cani potranno quindi rimanere alle famiglie alle quali sono stati affidati.

"Si tratta di un altro fondamentale passaggio per far emergere tutta la verità su Green Hill - continua la Lega Anti Vivisezione - e la conferma che i 2639 beagle usciti dall'allevamento continueranno a vivere con le loro nuove famiglie; continua l'impossibilità materiale di riprendere la produzione di cani per la vivisezione".

Il gip ha inserito nel provvedimento di sequestro preventivo, oltre ai cani, anche la struttura dopo le richieste arrivate dalla Procura di Brescia. "Siamo sempre stati ottimisti sugli sviluppi della vicenda giudiziaria - spiegano gli animalisti -. Vengono confermate atto per atto le nostre tesi di denuncia per un'inchiesta che ha visto già raddoppiare le persone indagate anche oltre la proprietà e il personale dell'allevamento, coinvolgendo anche sindaco di Montichiari, il capo della Polizia Locale e dirigente del Servizio veterinario regionale".

La Lav ricorda che in base all'art.321 del Codice di Procedura Penale il sequestro preventivo viene disposto "quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati. A richiesta del pubblico ministero, il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato".
 

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