rotate-mobile
Cronaca

Giallo di Marcheno, l'esperto: "Bisogna cercare nell'impianto d'aspirazione"

A Carlo Mapelli, ingegnere metallurgico e docente del politecnico di Milano, si sono rivolti gli inquirenti per le ricerche in corso nei forni della fonderia Bozzoli

MARCHENO. Nella fonderia del mistero Carlo Mapelli non ha mai messo piede. Ma dei forni e dei meccanismi che ne regolano il funzionamento l'ingegnere metallurgico e docente del dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano ha una profonda conoscenza. Tant'è che a lui si sono rivolti gli inquirenti  per le ricerche in corso alla Bozzoli, per sapere come e dove trovare i resti di un corpo che potrebbe essere finito all'interno di un forno fusorio. 

"Dentro alla lega non è possibile trovare alcuna traccia - spiega Mapelli - a causa delle elevate temperature di combustione che vanno oltre i 900 gradi. Qualche indizio potrebbe esserci all'interno dell'impianto di aspirazione dei fumi, dove potrebbero essere trovati dei resti di materiale organico e forse anche qualche brandello di abbigliamento. Se il forno è dotato si una sistema di controllo della temperatura andrebbe osservato anche quello, perché, se fosse stato buttato un corpo all'interno, si sarebbe verificato un repentino abbassamento della temperatura. Un'altra via sarebbe quella di controllare i dati registrati dal sistema di rilevazione continua dei composti chimici del forno, ma è un dispositivo di cui sono dotati solo i forni di grandi dimensioni e probabilmente alla Bozzoli non c'è. "

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giallo di Marcheno, l'esperto: "Bisogna cercare nell'impianto d'aspirazione"

BresciaToday è in caricamento