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Cronaca

Ustionato mentre prepara una grigliata, alpino muore dopo 22 giorni

Fochista esperto, è stato investito da una fiammata mentre preparava una grigliata per la famiglia, lo scorso 2 giugno.

Ricoverato presso il reparto grandi ustioni dell’ospedale di Verona, il suo cuore ha cessato di battere dopo venti giorni di ininterrotta agonia. Alberto Cominardi, alpino 79enne affiliato al gruppo del Villaggio Prealpino, è morto nei giorni scorsi a causa delle troppo gravi ustioni riportate durante la festa del 2 giugno. La notizia è riportata sulle colonne del Giornale di Brescia. 

Esperto fochista, per il suo gruppo di alpini era, da decenni ormai, l’addetto specializzato alla griglia. Salamine, costine, pollo, tagliata: per lui grigliare era un piacere, una passione, tanto che vi si dedicava anche durante i ritrovi familiari. Il 2 giugno era nel suo giardino e stava proprio preparando il pranzo per figli e nipoti quando è stato improvvisamente investito da una fiammata che lo ha avvolto completamente. 

Trasportato d’urgenza all’ospedale Civile, dopo alcuni giorni senza progressi - aveva ustioni di secondo e terzo grado su quasi il 90% del corpo - il signor Alberto è stato trasferito presso il reparto specializzato dell’ospedale di Verona. Dopo venti giorni complessivi di agonia, la morte. Il ricordo e il saluto di Angelo Lorenzini, capogruppo degli alpini del Prealpino: «Il nostro Alpino Alberto ed ex vice capogruppo, dopo un gravissimo incidente domestico, è andato avanti. Pietra fondamentale del nostro gruppo, il nostro futuro non potrà più essere come prima. Ritengo che contro il fato e un destino crudele, per una assurda sbadataggine non si possa morire così CIAO VECIO.» 

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