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Cronaca Rovato

Cocaina e una famiglia distrutta: le rapine su due ruote del ragioniere disperato

Condannato a 22 mesi di reclusione – pena sospesa – il ragioniere di 44 anni fermato dai Carabinieri dopo aver rapinato il laboratorio di analisi Synlab di Rovato: stava scappando in sella ad una bicicletta rossa

Un vizio che era diventato un’ossessione: la roba, la coca. Una vita in apparenza normale, ma che improvvisamente si è trasformata in un incubo. In paese lo conoscono tutti: 44 anni, un lavoro come ragioniere commercialista, sposato e con due bambini. Certo, c’è quel vizio: quello che probabilmente ha fatto saltare il matrimonio, quello che costa troppo caro per poterselo permettere.

Ecco perché il ragioniere di 44 anni di Rovato salta in sella alla sua bicicletta rossa e decide di dedicarsi alle rapine: per pagarsi la cocaina. Con la fine del matrimonio è diventata l’unica ‘amica’ di cui lui crede di potersi fidare. Ma l’abitudine costa cara. Ci ha provato tre volte, a fare il rapinatore.

Nelle prime due occasioni gli è andata tutto sommato bene: aveva pure scelto la sua preda, i laboratori di analisi Synlab di città e hinterland. Ha cominciato in ‘casa’, proprio a Rovato: bottino da 700 euro. Poi è finito a Brescia, e anche in quel caso riuscì a portar via circa 350 euro in contanti. L’ultimo tentativo quello fatale.

Tornato a Rovato, dove armato di occhiali scuri e voce minacciosa pensava di farla franca ancora una volta. E invece in cassa ci sono solo 30 euro, la commessa tra l’altro lo insegue, dal bar di fronte il titolare lo riconosce. Lui tenta la fuga, in sella alla sua bici rossa: ma viene fermato e arrestato dai Carabinieri. Ha confessato tutto: condannato a 22 mesi, ha patteggiato. La pena per ora è stata sospesa.

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