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Cronaca Roncadelle

L'odissea di papà Ivan: i suoi figli 'rapiti' in Marocco

La storia difficile di Ivan Tamini, agricoltore di 33 anni di Roncadelle: la moglie, una 35enne marocchina, è in fuga in patria con i suoi bambini

Una coppia di passaporti falsi per poter scappare nella sua terra d'origine con i bimbi appena piccoli. Un calvario che per il padre si protrae da tempo. Il giudice che avrebbe disconosciuto definitivamente la responsabilità genitoriale della madre in fuga. Ma una vicenda che per il momento è ancora tutt'altro che a lieto fine.

La storia sfortunata di Ivan Tamini, agricoltore di Roncadelle di 33 anni, papà di Norah e Samuel, i due bimbi che ha avuto insieme alla moglie - W.S. le iniziali - una ragazza marocchina di 35 anni. La sua storia, raccontata da BresciaOggi, sarà in onda probabilmente giovedì sera su Rai Uno, a Porta a Porta.

Un calvario che comincia ancora nel 2013, quando la donna scappa negli Stati Uniti che era ancora incinta, del secondo figlio. Al suo ritorno i rapporti sono inevitabilmente tesissimi: preludio alla fuga vera e propria, in Marocco, con tutte e due i bimbi.

Vie legali per Ivan, che denuncia la falsificazione dei documenti. E dopo la sentenza del Tribunale dei Minori sulla responsabilità genitoriale della madre diventa unico vero 'custode' dei due figli piccoli. In tribunale una battaglia, anche a Casablanca.

È in Marocco che si discute di affido e di divorzio. Ma al momento della sentenza, a lei sfavorevole, la donna è riuscita a fuggire grazie ad un folto gruppetto di complici. Inseguita per strada, è riuscita a sottrarsi alla presa del giustizia. Senza permettere a Ivan di rivedere i suoi figli.

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