San Polo: 364mila euro, la Loggia rifà il 'look' alla materna
Gli interventi di messa a norma dello stabile di via Sabbioneta 12 sono stati realizzati durante i mesi estivi e sono costati 364mila euro
BRESCIA. Un 'lifting' costoso, ma necessario, visto il degrado dell'edificio e il mancato rispetto di alcune norme in materia di sicurezza. A 40 anni dalla sua costruzione, la scuola materna di San Polo 1 è stata oggetto di un indispensabile intervento di sistemazione, costato alla Loggia 364 mila euro.
Il cantiere si è chiuso con il suono della prima campanella e i circa 100 bambini delle 4 sezioni hanno potuto apprezzare il nuovo look della scuola. I lavori hanno interessato la pavimentazione interna, che è stata completamente rifatta (le vecchie piastrelle sono state sostituite da un telo in pvc ); il marciapiede esterno, che è stato rifatto rispettando la normativa antincendio e quella di abbattimento delle barriere architettoniche; l'impianto elettrico, che è stato messo a norma.
Inoltre, la scuola è stata dotata di un bagno per disabili, di nuovi locali per gli addetti alla cucina, di una vetrata per il ricovero delle attrezzature da gioco esterne, e di una linea di collegamento alla centrale termica dell'adiacente scuola primaria Giovanni XXIII (prima l'acqua calda veniva erogata da un boiler). Una nuova mano di pittura colorata, tonalità scelte dalle insegnanti, è stata data in tutte le aule dell'edificio.
Nella giornata di mercoledì 7 ottobre il sindaco Emilio Del Bono e l'assessore alla rigenerazione urbana Valter Muchetti hanno fatto visita ai bambini e alle insegnati per visionare il nuovo volto dell'edificio e hanno fatto conoscenza con la pecora Lucia e la capra Rosina, alcuni degli animali che vivono nel giardino della scuola. Ad accudirli, durante la settimana, sono i bambini, nei weekend ci pensano i genitori.
"L'intervento di riqualificazione era dovuto e necessario - spiega l'assessore Muchetti - e ce ne saranno degli altri. Per l'edilizia scolastica sono stati stanziati e messi a bilancio due milioni di euro che verrano impiegati per sistemare le scuole della città, la maggior parte delle quali non rispetta le vigenti normative antincendio."