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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Anno nuovo, nuovi rincari autostradali: il record spetta a Brebemi

I rincari medi per le tratte autostradali si aggirano sullo 0,64%, ma per alcune società il ritocco della tariffe è ben superiore, come per la A35.

Amara sorpresa per chi è tornato dalle vacanze utilizzando la rete autostradale. A partire dal primo gennaio, infatti, sono scattati gli annuali aumenti dei pedaggi. Secondo quanto reso noto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sulle tratte di Autostrade per l’Italia l'aumento medio è pari allo 0,64%.

In alcuni casi però il rincaro si è fatto sentire più che altrove: è il caso di Brebemi: una delle autostrade più costose d'Italia, con i conti sistematicamente in rosso e i gettoni di presenza cresciuti nel tempo. Sulla A35 infatti le tariffe sono aumentate del 7,8%, il massimo in tutta la Penisola. In soldoni quasi un euro in più per chi percorre il tratto tra Chiari Est e Liscate (Milano), con il conto che passa da 10,50 a 11,40 euro. Ancora più salato il conto per i tir, che per il pedaggio completo devono sborsare 31,70 euro. 

Aumenti significativi, superiori alla media, anche per l’autostrada Brescia-Padova, dove la percentuale di rincaro ha toccato quota 1,62%. La A4 Torino-Trieste, considerata l’alternativa della A35, è cresciuta dello 0,77%, mentre la A21 Torino-Piacenza è rimasta invariata.

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