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Cronaca

Maxi inchiesta sull'elezione di Renzo Bossi in Regione: condannati maga e finanziere

Francesco Cerniglia, maresciallo in pensione della Guardia di Finanza e Adriana Sossi, maga residente sulla sponda bresciana del Garda, sono stati condannati al termine della maxi inchiesta che aveva toccato la Lega

Accesso abusivo al sistema: è il reato per il quale un finanziere ora in pensione e una maga di casa sulla sponda bresciana del Garda sono stati condannati al termine della maxi inchiesta bresciana, cominciata ben 9 anni fa, che aveva coinvolto la Lega e alcune figure allora vicine a Umberto Bossi.

Francesco Cerniglia, maresciallo in pensione della Guardia di Finanza, è stato condannato a tre anni e due mesi mentre  la chiromante Adriana Sossi dovrà scontare due mesi di meno. Entrambi erano coinvolti nell'indagine sul presunto dossieraggio che sarebbe servito per favorire la candidatura di Renzo Bossi, eletto in Regione nel 2010 passando dal seggio di Brescia.

Un dossier mai emerso durante il processo, che si è concluso con pene più pesanti rispetto alle richieste del pubblico ministero. Il legale del finanziere, l'avvocato Scapaticci, ha già fatto sapere che farà ricorso in appello. 

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