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Cronaca

Maroni: "Io faccio la mia coalizione. Appoggio del Pdl ininfluente"

Il segretario leghista parla delle prossime regionali in Lombardia e dell'attuale crisi economica: "Da Monti regali alle banche. Berlusconi? Lo vedrei bene ad allenare il Milan"

Il governo Monti "vogliamo che vada a casa subito" dice, in un'intervista al secolo XIX, il segretario della Lega Nord Roberto Maroni. E ne traccia un bilancio nerissimo: "sono peggiorati tutti gli indici economici e sono state favorite le banche"; gli "hanno dato miliardi, da ultimo al Monte dei Paschi. Mentre la disoccupazione è al massimo storico".

Sul decreto per l'Ilva, Maroni dice "si sono stabiliti due pericolosi precedenti:da un lato un si interviene con un decreto su un atto della magistratura; ma è anche peggio il principio per cui si arriva a ipotizzare l'esproprio di un'impresa privata". Quanto alle alleanze, il segretario della Lega nega accordi con il Pdl e dice:"io resto candidato alla regione Lombardia. Ho il mandato per costruire una coalizione. Se il Pdl, o parte del Pdl, mi appoggia, bene. Ma in cambio nulla".

Se la Lega prende la Lombardia dopo Piemonte e Veneto, si avvicina l'obiettivo della regione del nord? "E' proprio questo il progetto" risponde Maroni, "la macro regione del Nord con dentro anche Liguria ed Emilia". E Berlusconi? "Lo vedrei bene sulla panchina del Milan". Meno lapidario il riferimento a Bossi: "lui rimane la nostra storia, non l'abbiamo cancellata e ne siamo orgogliosi. Da luglio abbiamo iniziato una fase nuova che premia i giovani e la meritocrazia. Ma non rottamiamo. Un termine orribile".

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