Bottiglie e machete, rapine shock in strada e al parco: arrestati 5 giovani
Presi dai carabinieri e dalla polizia i cinque giovani rapinatori che lo scorso anno terrorizzavano i coetanei, per strada e al parco. Tutti i dettagli
Il secondo episodio: aggrediti al parco
Passano pochi mesi e la scena purtroppo si ripete. Questa volta è il 14 luglio, al Parco dei Poeti al Villaggio Badia: le vittime sono tre ragazzi bresciani, che verranno derubati dei loro zaini. Viene preso di mira un primo giovane, accerchiato e minacciato con una bottiglia di vetro rotta. Gli amici cercano di reagire, provano a chiamare aiuto ma vengono fermati in tempo: tra botte, spintoni e minacce tutti e tre vengono rapinati.
Le indagini e gli arresti
Sul posto arriverà la Polizia di Stato, che riuscirà in tempi brevi a identificare almeno tre componenti del gruppo, anche se uno di loro proverà a fornire false generalità. Quel giorno verranno poi rilasciati, in attesa degli accertamenti sulle loro responsabilità. Usciti dalla Questura riconosceranno un ragazzo amico dei tre appena rapinati: lo seguiranno quasi fino a casa per minacciarlo di morte, “Non devi parlare o sei morto”.
Meno di un anno dopo, la storia è finita: i cinque rapinatori sono stati tutti arrestati. Solo pochi giorni fa il Gip ha concordato la sussistenza delle esigenze cautelari, e ha emesso i provvedimenti limitativi della libertà personale nei confronti dei cinque sospettati. Martedì mattina, all'alba, sono stati presi e trasferiti in carcere, a Canton Mombello.