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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Qualità dell'aria: allo studio un protocollo per Brescia e provincia

Saranno adottate misure riguardanti il riscaldamento, i fuochi a legna e la pulizia delle strade, fonte a loro volta di polveri sollevate nell'atmosfera.

Nuova seduta lunedì in Loggia per i sindaci appartenenti all’area critica per la qualità dell’aria. Dopo le settimane a targhe alterne dello scorso inverno, imposte dalla concentrazioni di polveri sottili conseguenti da un lato alle esalazioni del riscaldamento e dall’altro alla situazione climatica per le estese sacche di bassa pressione, ora l’intento è di tracciare un protocollo comune alla ventina di municipalità coinvolte nell’area critica, che introduca degli automatismi nelle contromisure da adottarsi.

Il tema è infatti di prevenire le esalazioni nell’aria di gas, che combinandosi creano le particelle fini in sospensione e dall’altro di limitare le fonti che generano o mantengono in aria i pm10.

Da qui l’avvio di una fase di studio che analizzi i dati statistici degli ultimi inverni per adeguare le misure alla realtà contingente valutata su base scientifica. L’ipotesi tracciata dalla Loggia, capofila nel progetto, anche se la vera competenza del tavolo dell’aria sarebbe della Provincia, è di avviare da ottobre un principio per il quale al superamento continuativo per determinati giorni, dopo che la concentrazione di Pm10 è andata oltre i 50 microgrammi per metro cubo (limite fissato dalla Regione), i Comuni facciano scatatre misure di limitazione al traffico (targhe alterne) sino al blocco totale dei veicoli.

Tutto ciò prevedendo anche misure riguardanti il riscaldamento, i fuochi a legna e la pulizia delle strade, fonte a loro volta di polveri sollevate nell’atmosfera.

La decisione riguarda ora il tipo di timing da adottarsi: quanti giorni di supero conteggiare, a quali limiti far partire le misure  e soprattutto a partire da quando durante l’anno. Tutti elementi che saranno determinati entro luglio con la firma del protocollo a settembre e il possibile avvio del regime di “osservazione dal prossimo ottobre.
 

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