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Cronaca

Torna in Italia il conduttore indagato: "Non sapevo fossero minorenni"

Atterrato mercoledì a Milano, già accompagnato in caserma dai Carabinieri: come gli 11 altri arrestati dell'inchiesta sulla prostituzione minorile, è ai domiciliari. L'avvocato di Fumagalli non nega gli incontri

Anche l'ultimo degli indagati eccellenti per l'inchiesta baby squillo – in tutto 12 arresti, coinvolti ragazzi minorenni pagati per fare sesso – è rientrato in Italia. Si tratta del noto volto della televisione lombarda Corrado Fumagalli, storico conduttore della trasmissione 'Sexy Bar'. Nelle ultime settimane si trovava in Brasile.

E' rientrato in Italia poco dopo le 17: ha raggiunto la sua abitazione di Treviglio, poi è stato accompagnato in caserma dai Carabinieri. Come gli altri 11 arrestati, anche Fumagalli è ai domiciliari. L'interrogatorio è previsto per le prossime ore.

Nelle prime dichiarazioni, l'avvocato di Fumagalli non ha negato gli incontri con i giovanissimi. In sua difesa, ha ribadito che il suo assistito non conosceva assolutamente la loro età: "Non sapeva che fossero minorenni". Li avrebbe conosciuti in chat, in particolare sul sito web di Badoo.

Sembra che tra i suoi preferiti – in tutto ne avrebbe frequentati quattro – ci fosse un 17enne: i due si sarebbero incontrati più e più volte nella villa di Fumagalli, feste e appuntamenti in sauna e in piscina. Gli incontri si sarebbero spesso conclusi con una 'seduta' di shopping all'Orio Center. “Il gay famoso che paga bene”: così veniva definito Fumagalli.


 

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