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Cronaca Manerba del Garda

Si sente male mentre serve i clienti: barista salvato appena in tempo

Salvato appena in tempo, anche grazie al defibrillatore: attimi concitati domenica mattina per la vita di Michele Maruelli, il gestore del chiosco del Porto Torchio di Manerba

Salvato appena in tempo: merito delle circostanze, del tempismo di chi c'era, della presenza del defibrillatore. Una storia a lieto fine, anche se è ancora presto per cantar vittoria: ma la buona notizia è che Michele Maruelli, il barista 49enne del bar del porto Torchio di Manerba del Garda, se l'è cavata e presto dovrebbe riprendersi.

Attimi concitati, domenica mattina. Maruelli si sente male mentre sta lavorando, mentre sta servendo i clienti. Proprio dal bar viene lanciato l'allarme al 112: la centrale operativa si muove con la massima urgenza, mobilitando anche l'elisoccorso. Colpito da un malore improvviso, un infarto: il suo cuore smette di battere e lui si accascia a terra.

Decisivo il defibrillatore

Sono due i coraggiosi che si tuffano su di lui e provano a rianimarlo. Prima un passante, allertato dai clienti del bar. Poi un'infermiera in quel momento fuori servizio, che stava passeggiando sul lungolago. E' lei a recuperare il defibrillatore posizionato (anche) al porto dall'amministrazione comunale.

Strumento salvavita, davvero: il cuore di Samuelli tiene botta fino all'arrivo dei soccorsi. Sul posto arriva l'ambulanza da Moniga, che provvede al trasporto d'urgenza fino al campo sportivo, dove intanto è atterrato l'elicottero. Maruelli arriverà in ospedale verso le 11, a meno di un'ora dall'infarto. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili. La sua vita è salva.

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