Recuperate oltre 250 stufe a Pellet rubate a Marzo
Le stufe, rubate alla Mcz di Fontanafredda, sono state recuperate grazie alle indagini congiunte dei carabinieri di Sacile, Fontanafredda, Pastrengo e Artogne
I Carabinieri della Compagnia di Sacile hanno risolto l'eclatante caso del furto di 256 stufe a pellet, avvenuto nella notte tra il 22 e 23 marzo scorso nei magazzini della ditta Mcz di Fontanafredda (Pordenone).
In quell'occasione - ha spiegato il comandante, capitano Pierluigi Grosseto - i ladri, dopo aver disattivato i sistemi di allarme di uno dei magazzini dell'azienda, si erano appropriati delle stufe, successivamente caricate su alcuni camion.
Nonostante l'iniziale mancanza di elementi, tracce o indizi, i militari dell'Arma, prendendo spunto dalla visione delle telecamere di videosorveglianza del territorio attiguo a quello dov'é avvenuto il furto, sono riusciti a individuare prima i mezzi utilizzati per il trasporto e quindi la zona di provenienza e il percorso effettuato per la fuga.
Pochi giorni più tardi, il 29 marzo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sacile, assieme ai colleghi della stazione di Fontanafredda, di Pastrengo (Verona) e Artogne (Brescia), hanno individuato nella località veneta il capannone dov'erano state stivate 210 delle stufe, recuperando refurtiva per un valore di circa 250 mila euro, già restituita ai proprietari.