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Cronaca Pompiano

In stalla la notte degli orrori: 6 mucche uccise con un colpo di pistola alla testa

Sono almeno sei gli esemplari bovini uccisi nella notte in due aziende agricole confinanti a Zurlengo di Pompiano: sull’accaduto indagano i carabinieri

Una piccola strage, senza apparente motivo e condotta con una precisione da killer: sei mucche uccise in due allevamenti confinanti a Zurlengo di Pompiano, trovate con la testa incastrata nella rastrelliera da cui di solito di nutrono, e con un foro in testa, il segno inequivocabile dei colpi mortali sparati da una pistola da macellaio. Sull’accaduto indagano i carabinieri, nell’incredulità dei titolari delle aziende per quanto accaduto.

Lo scrive Bresciaoggi. Ad essere colpite le aziende agricole Silini e Agnesi, appunto l’una di fronte all’altra: le sei mucche uccise valevano più di 5000 euro. Si tratta di mucche da latte, allevate in stalle moderne e in regole, tenute d’occhio da sempre. Gli allevatori sono rimasti senza parole di fronte a quello che è successo.

Killer in azione

Da una parte le prime due vacche morte: si temeva fossero rimaste incastrate per sbaglio, con la testa, nella rastrelliera mobile. Niente di tutto questo. Qualcuno (il presunto killer) ha fatto scattare il fermo del meccanismo, costringendo gli animali all’immobilità. E con la testa bloccata sono state freddate da un colpo di pistola.

Stesso amaro destino per le mucche della seconda azienda agricola, questa volta quattro: tutte uccise con lo stesso modus operandi. Una cosa mai vista in paese e nei dintorni: un gesto crudele su cui ci sono tante domande, e ancora nessuna risposta. I malviventi in azione potrebbero essere stati inquadrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’esterno delle stalle: indagano i militari della stazione di Orzinuovi.
 

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