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Cronaca

Epidemia di polmonite, la gente ha paura: le bottiglie d'acqua vanno a ruba

A Ghedi, come in altri comuni della Bassa colpiti dall'epidemia di polmonite, l'acqua in bottiglia va a ruba

Nonostante le continue rassicurazioni, tra i residenti dei comuni maggiormente colpiti dall'epidemia di polmonite cresce la preoccupazione. A far paura in queste ore, come nei giorni scorsi, è l'acqua che scende dai rubinetti delle case. 

La gente sembra non fare troppo affidamento sulle dichiarazioni di Ats e dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che hanno più volte ribadito la non pericolosità dell'acqua potabile, che può essere tranquillamente usata per scopi alimentari, correndo a fare incetta di bottiglie di minerale al supermercato.

Aggiornamento: 17 nuovi casi di polmonite, presto si supererà quota 300

Sotto accusa da giorni c'è la rete idrica, che potrebbe essere un potenziale vettore del batterio causa dell'infezione polmonare, e in pochi si fidano a bere l'acqua del rubinetto. La prova, tangibile, è l'impennata nelle vendite di bottiglie di acqua registrata nei supermercati dell Bassa: a Ghedi, come a Carpenedolo, gli acquisti di confezioni di minerale sono raddoppiati. 

Non solo: le mamme di alcuni istituti scolastici di Ghedi avrebbero pure chiesto, e ottenuto, di poter portare da casa le bottiglie d'acqua da far consumare ai figli durante i pasti. Una precauzione che non sarebbe necessaria, dato che gli impianti delle scuole sono stati oggetto di un intervento straordinario di sanificazione, ma la preoccupazione rimane alta, considerato anche il continuo e costante aumento dei casi accertati, saliti a 256.

Epidemia di polmonite: quali sono i sintomi, come comportarsi 

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