Falsificavano la scadenza degli alimenti, a processo due bresciani
I due facevano parte di un'organizzazione che operava tra il Bresciano e la Toscana
Allungavano la vita agli alimenti cambiando la data di scadenza presente sull'etichetta, mettendo a serio rischio la salute dei consumatori.
Per questo motivo due bresciani, R.C. di 44 anni e R.B. di 66, sono finiti a processo assieme a diversi complici sparsi un po' per tutta Italia, a seguito dell'inchiesta Safe Food condotta dalla Guardia di Finanza di Pisa.
Falsi mutui dalle banche:
truffa da 5 milioni di euro
Per gli imputati l'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode alimentare. I prodotti sequestrati sono stati in tutto 250.000, tra cui sottaceti, barattoli di pomodoro, verdure grigliate e merendine per bambini.
Per risparmiare, la merce contraffatta veniva comprata all'ingrosso tra Brescia e Cremona quand'era prossima alla scadenza.
Spedita in Toscana, dove veniva cambiata la data di scadenza, ritornava nella nostra provincia con la nuova etichetta pronta per essere rinvenuta.