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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Iseo

Piovono le segnalazioni, ma la pantera non lascia lo zampino

Non ci sono segni tangibili della presenza della pantera, avvistata nella mattinata di venerdì 31 luglio nella riserva del Sebino, così la Prefettura e il presidente dell'ente gestore delle Torbiere hanno deciso di riaprire la zona al pubblico

Iseo -  La pantera c'è o non c'è? Questo è il 'dilemma' che affligge ormai da quattro giorni chi abita nella zona delle Torbiere. Indipendentemente dalla presenza o meno dell'animale, il caso "bagheera", così il felino è stato ribattezzato sui social, fa discutere parecchio la comunità reale e virtuale che, come sempre in questi casi, si è divisa: ci sono gli scettici e gli speranzosi. 

Se la partita si chiudesse oggi, ad avere la meglio sarebbero gli scettici, perché il grosso felino nero non ha lasciato tracce del suo eventuale passaggio: né impronte, né escrementi, né tantomeno macabri resti di prelibati pranzetti. Le fototrappole installate nel parco, per ora, hanno pizzicato solo una pantegana che, attirata dall'esca, è entrata nella gabbia, si è mangiata il boccone e poi se n'è andata. 

Non essendoci alcuna evidenza del passaggio della pantera il parco non è più blindato. A deciderlo, di comune accordo, il prefetto e il presidente dell'ente che gestisce la riserva, Edilberto Rinaldi, convinti che non ci siano pericoli per l'incolumità pubblica.

Si susseguono, invece, gli avvistamenti. Nella giornata di lunedì, un'anziana ha riferito di avere visto un grosso felino nero  nei vigneti a Segaboli, alle spalle del centro «Le Torbiere» a Cortefranca e un'altra signora si è finalmente decisa a parlare: anche lei, come i titolari del distributore Esso che hanno lanciato l'allarme pantera, avrebbe visto l'animale aggirarsi vicino alla pompa di benzina lo scorso venerdì.  

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