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Cronaca Palazzolo sull'Oglio

Generosità più forte della morte: donati gli organi dell'imprenditore Valsecchi

L'ultimo gesto di solidarietà postumo di Ettorino Valsecchi, morto dopo diversi giorni di agonia, a seguito di un incidente stradale.

L’aveva lasciato detto, l’aveva lasciato scritto. Avrebbe voluto donare gli organi, per salvare la vita ad altre persone. E il suo ultimo desiderio è stato esaudito. La sua salma è ancora in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà effettuato l'espianto e non si sa ancora quando tornerà a casa. 

L’ennesima vittima delle strade bresciane. Il 68enne di Palazzolo Ettorino Valsecchi è morto in ospedale, dopo una lunga agonia. Il 29 agosto l'auto che guidava era stata urtata da un camion: spinta sull'opposta corsia, si era schiantata frontalmente con un'altra macchina. 

Un impatto terribile: le condizioni dell'imprenditore 68enne, titolare della Airone trasmissioni, erano apparse subito critiche. Ricoverato all'ospedale di Bergamo ha lottato per 20 giorni: si è spento nella notte tra giovedì e venerdì.

Imprenditore stimato, ma anche consigliere comunale, tra le fila della Lega, e benefattore. Dopo la morte della moglie, uccisa da un cancro al pancreas, aveva costituito la fondazione Nadia Valsecchi per sostenere la ricerca contro quel particolare tipo di tumore. L’ultimo e postumo gesto di solidarietà: aver donato gli organi.


 

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