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Cronaca Cologne

Niente soldi per il funerale: bimbo da un mese in una cella frigorifera

Un incidente stradale a prima vista innocuo, a Cologne, il parto prematuro di una giovane madre: ma il piccolo Yousef muore 15 ore più tardi. La famiglia non ha i soldi per il funerale, la salma giace abbandonata in obitorio

La storia commovente del piccolo Yousef, e di una mamma a questo punto disperata. Il bimbo è stato partorito prematuro all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, ma è morto solo 15 ore più tardi. La probabile conseguenza di un incidente stradale a prima vista di poco conto, e che si era concluso con una semplice constatazione amichevole in un parcheggio di Cologne.

Con il senno di poi, una ‘botta’ tutt’altro che innocua. Era il 7 novembre scorso, è passato più di un mese. E la salma della piccola e sfortunata creatura è ancora custodita in una cella frigorifera della camera mortuaria dell’ospedale bergamasco.

La madre, una giovane immigrata residente nel bresciano, non avrebbe infatti i soldi per pagarsi il funerali. Il corpo del bimbo giace là, in quella che sembra un’eterna attesa. Nel silenzio assordante di una tragedia che solo chi la vive può davvero comprendere.

La famiglia non può permettersi di ricordare Yousef per l’ultima volta, punto. I soldi non ci sono. Anche questo, un funerale, in questo sporco mondo è una merce come tutte le altre. E come tale va pagata, rimborsata. In contanti o con la carta. A volte il destino, quando ci si mette, è davvero amaro.

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