Strage di Ono San Pietro: Iacovone condannato per stalking
Pasquale Iacovone, l'uomo accusato di aver ucciso bruciando vivi i suoi figli, di 9 e 12 anni, ha patteggiato una condanna di due anni e quattro mesi per l'accusa di stalking, nei confronti della moglie Erica Patti
Alle accuse già pesantissime che lo accompagnano se ne è aggiunta un’altra: Pasquale Iacovone, l’uomo residente a Ono San Pietro e che sarebbe accusato di aver ucciso i due figli nell’incendio che scosse una provincia intera, nel luglio scorso, ha patteggiato una pena di due anni e quattro mesi per stalking, nei confronti della moglie Erica Patti.
Mesi e mesi di minacce e veri e propri atti intesi alla persecuzione, e una condanna che a questo punto pareva inevitabile. Il presunto omicida, dopo alcuni mesi di cura in ospedale, è attualmente rinchiuso in carcere, in attesa dell’avvio del processo per doppio omicidio previsto per i primi di luglio.
La moglie chiede ancora giustizia, travolta la scorsa estate da una tragedia per una madre inimmaginabile: la morte dei due figli piccoli, di 9 e 12 anni, morti carbonizzati nell’incendio forse provocato dallo stesso Iacovone.