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Cronaca

Yara: dopo tre anni ancora buio, ma gli investigatori non mollano

Nel 2010 l'omicidio della giovane, tutt'ora irrisolto. Intanto, il campo di Chignolo è tornato "parcheggio dell'amore"

Sono passati tre anni, Da quando il 26 novembre 2010 un uomo rimasto sconosciuto rapì, a Brembate Sopra, la tredicenne Yara Gambirasio, che poi venne trovata uccisa tre mesi dopo in un campo a pochi chilometri di distanza, a Chignolo d'Isola.

Gli investigatori non si arrendono, e perseverano in un incessante (e per certi versi inedita) comparazione di massa di profili genetici. "Non ci fermiamo assolutamente", ha detto il Procuratore Francesco Dettori. Però, nonostante gli sforzi, il terribile delitto, che ha scosso la Bergamasca e l'opinione pubblica, non ha ancora un colpevole.

E se tanta gente ormai "è ripartita" senza dimenticare Yara, qualcosa comincia a cadere nell'oblio, complice anche una sfiducia generalizzata che piano piano si è fatta strada.

Basta andare a Chignolo D'Isola, dove il parcheggio antistante il campo dove venne trovata uccisa Yara è tornato a essere un 'parcheggio dell'amore' con le coppiette che in macchina si "imboscano" di notte e, nel fine settimana, anche di giorno, incuranti del dramma che si è consumato a pochi metri.

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