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Cronaca Vallio Terme

Uccise il "padre padrone": dopo 13 anni è una 'libera cittadina'

A tredici anni dall'omicidio di Vallio Terme, quando l'allora 21enne Naires Berardi uccise a coltellate il padre Andrea, la giovane valsabbina è stata definitivamente riabilitata. Oggi è una libera cittadina

Sono passati tredici anni da quella notte purtroppo indimenticabile. Quando il 17 settembre del 2001, a Vallio Terme, la piccola Naires Berardi, allora solo 21enne, presa da un raptus di follia sferrò due coltellate, al petto e alla schiena, al padre Andrea. Travolta da una furia disperata, per un papà troppo violento, che picchiava moglie e figlia, le minacciava anche di morte.

Naires ora è tornata ad essere una libera cittadina. Ha scontato la sua pena, ha riacquisito tutti i suoi diritti: potrà votare, potrà avere il passaporto, potrebbe partecipare a qualsivoglia concorso pubblico. Era stata assolta, in primo grado. Poi condannata in appello, e in Cassazione, nonostante anche i giudici abbiano riconosciuto un “omicidio per disperazione”.

Nove anni e mezzo in galera, al carcere di Verziano e Opera. Prima del trasferimento nel 2006, in affido ai servizi sociali: tre anni fa la sua condanna si è conclusa. Naires ha ripreso a lavorare, oggi fa la commessa. Il primo passaggio della sua riabilitazione definitiva, il risarcimento alla parte civile, nel 2009, fissato in 15mila euro.

Da allora altri quattro anni. E il Tribunale di Sorveglianza che ha emesso, poche ore fa, la sentenza davvero definitiva. Naires che un poco era già libera, ora lo è per davvero.

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