Omicidio al Copacabana: fermato ragazzo di 25 anni
Il presunto assassino sarebbe stato riconosciuto da alcuni testimoni
Svolta nelle indagini per l'omicidio di Roberto Ljatifi, ucciso a coltellate al Copacabana di Roncadelle nella notte tra lunedì e martedì, a seguito di un'assurda lite per una canzone da far suonare in sala.
I carabinieri di Brescia hanno fermato un nomade romeno di 25 anni, che sarebbe già stato riconosciuto da alcuni testimoni. E' proprio grazie a numerose testimonianze incrociate che i militari sono riusciti a risalire al gruppo di persone cui faceva riferimento anche il presunto assassino. Il cerchio si è poi rapidamente stretto intorno al ragazzo, fino al fermo di venerdì mattina.
Giovedì pomeriggio sono stati invece celebrati i funerali di Ljatifi, che - a soli trent'anni - lascia la moglie e cinque figli, di casa alla torre Cimabue di San Polo.