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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scoppia in lacrime davanti al pm: “Ho ucciso il mio amore”

PROVAGLIO D’ISEO. “Ho ucciso il mio amore”. E’ quanto avrebbe dichiarato Elio Cadei nel corso dell’interrogatorio davanti al pm Lara Ghirardi, avvenuto lunedì scorso subito dopo il fermo. L’uomo è accusato di aver ucciso, massacrandola di botte, la compagna Simona Simonini.

Non si tratterebbe però di una confessione, ma il pensiero balenato nella mente di Cadei “nel vederla morta”. Stando alla sua testimonianza, la sera della tragedia avrebbero bevuto “bevuto sette bottiglie di vino”. Tra di loro, raccontano i vicini, una lunga storia fatta di liti e abuso di alcol (pare anche di droghe e psicofarmaci).

Le botte, l'alcol, i figli: la vita impossibile
di una coppia disperata

Ma nella mente di Cadei nessun ricordo di quella lite né della colluttazione. Si sarebbe infatti accorto di un ematoma sul suo corpo e di due tagli nel piede destro solo una volta portato in caserma, “quando ho chiesto di poter allacciare la scarpa”.

La mattina seguente, si sarebbe invece accorto della lite notando delle tracce di sangue in cucina: “Accidenti, ci siamo picchiati di nuovo”. A quel punto sarebbe andato a cercarla, trovandola in camera: “Ho cominciato a chiamarla più volte, le ho toccato il polso ed il collo e mi sono reso conto che era morta”.

Sembra che a seguito di questa affermazione, sempre nel corso dell'interrogatorio, Cadei sia scoppiato in lacrime, dichiarando appunto “ho ucciso il mio amore”. Alla richiesta di spiegazioni da parte del pm, ha però precisato che non si trattava di un’ammissione di colpa, ma solo di quanto pensato nel vederla inerte a terra.

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